sabato 15 novembre 2008

In Parlamento si accinge a discutere la proposta di legge Levi/Prodi ovvero la cosiddetta legge "anti-blog". Alcuni blogger temono che questo Decreto possa spezzare le ali ad un fenomeno che dal basso produce informazione alternativa e della cui influenza sono ormai consapevoli tutti. Il punto che ha fatto più preoccupare il mondo dei blogger è quello relativo all’obbligo di registrazione in un “Registro degli Operatori della Comunicazione” di chiunque produca pubblicazioni in gruppi anche piccolissimi e chiunque produca utili anche minimi. Tale prescrizione avrebbe impatto principalmente su quei contenuti prodotti da chi si pone a metà strada tra il diario personale ed il mezzo d’informazione, producendo informazione o aggregandola ma senza diventare una vera e propria testata giornalistica.
Chi si trovasse in questo guado e non provvedesse a registrarsi potrebbe essere accusato, secondo molti blogger, del reato di stampa clandestina. E da ieri esiste anche un blog dedicato alle iniziative contro la legge: http://ammazzablog.wordpress.com/.
Cari amici è l'ennesimo tentativo di estirpare le radici dell'informazione alternativa quella che ci permette di conoscere la realtà dei fatti, quella che rende nudi agli occhi di tutti le personalità dei nostri governatori. Loro vogliono che le uniche notizie che ci giungano siano quelle filtrate e manipolate dagli organi di informazione tradizionali. Vogliono che le nostre idee siano create ad arte secondo il loro indirizzo. Hanno capito che il blog ed in generale la rete sta invadendo tutto e tutti ed hanno paura perchè la rete non la possono gestire.
In America hanno appena eletto un presidente nero anche o forse sopratutto grazie alla rete ed in Italia invece la rete ed i blog li vogliono tassare.
Beh speriamo bene!
ciao e grazie

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